Mercoledì 23 novembre 2022, la classe VTB dell’istituto Lucio Petronio, accompagnata dalla professoressa Ilaria Musella, ha avuto l’occasione di poter assistere ad una reinterpretazione dell’opera “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo.
Quest’opera, realizzata con la regia di Lello Serao, è un progetto a cura di Interno 5 e Teatri Associati di Napoli, con il sostegno della Fondazione De Filippo per i 90 anni di Natale in casa Cupiello.
“Il presepe – spiega il regista – è l’orizzonte in cui si muove tutta l’opera, sia in senso reale sia metaforico. È l’elemento necessario a Luca Cupiello per sperare in un’umanità rinnovata e senza conflitti, ma anche la rappresentazione della nascita e della morte. È il tempo del passaggio dal vecchio al nuovo, la miscela tra passato e presente, un’iconografia consolidata e, al tempo stesso, da destrutturare di continuo. Il presepe si rinnova ogni anno, è ciclico come le stagioni, può piacere o non piacere”.
Questo progetto deriva da un’idea di Luca Saccoia e Vincenzo Ambrosino, realizzata grazie allo scenografo Tiziano Fario e ai manovratori Irene Vecchia, Salvatore Bertone, Paola Maria Cacace, Lorenzo Ferrara, Oussama Lardjani. Irene Vecchia ha formato e coordinato i manovratori attraverso un laboratorio di formazione aperto ai giovani del territorio.
Il protagonista di questa nuova e diversa interpretazione è Tommasino (interpretato da Luca Saccoia). Grazie all’aiuto di sette pupazzi, che prendono vita all’interno dei suoi sogni e incubi, spiega secondo il suo punto di vista la commemorazione di episodi tragici e comici avvenuti all’interno della sua famiglia e di usanze come quella del presepe.
I ragazzi della VTB sono stati travolti da un insieme di emozioni scaturite grazie all’utilizzo di un fondale in cui erano raffigurati tutti gli oggetti chiave della storia. L’attore, con molta esperienza, ha avuto la capacità di colpire ogni singolo alunno suscitando grandissima sensibilità. È stato molto apprezzato l’utilizzo dei pupazzi che hanno sostituito gli attori reali. Ottima è stata la scelta dell’utilizzo delle musiche e delle luci, che hanno reso lo spettacolo molto affascinante.
Articolo a cura dell’alunna Annamaria Migliaccio della VTB