Oggi, 11 marzo 2025, al palazzo Migliaresi si è tenuta la manifestazione LGBTQIA+ e prevenzione IST. Durante l’incontro sono intervenuti: Antonello Sannino, presidente dell’Osservatorio LGBTQIA+ Regione Campania, Carlo Oneto, responsabile del gruppo salute Antinoo Arcigay e del progetto HIV Tutor care, Rosario Ferro, referente Piano di prevenzione scuole Asl Napoli2 Nord, Carla Ilenia Caiazzo, Presidente CPO Pozzuoli, l’Assessora Lucia Fortini ed Anna Paparone, Responsabile centro LGBTQIA+, nonché organizzatrice e relatrice.
Fulcro della manifestazione è stato l’importanza della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi delle scuole partecipanti. È stato possibile effettuare, in via gratuita ed anonima, i test dell’HIV e della sifilide, malattia che si sta diffondendo sempre più fra i giovani. Gli alunni sono stati inoltre sollecitati ad effettuare il vaccino HPV.
In relazione al tema della discriminazione, i ragazzi delle varie scuole partecipanti, l’IPSEOA Petronio, l’ISIS Tassinari e l’IPIA Bernini, si sono impegnati per esprimere il proprio pensiero con discorsi, cartelloni e sfilate con abiti che rappresentassero la bellezzae l’importanza di essere sé stessi.
L’IPSEOA Petronio conquista il primo posto del torneo di Carnevale. Giocato all’International School, ex base Nato, il torneo di calcetto ha visto la grande vittoria dei nostri allievi, che hanno battuto l’Istituto Falcone in semifinale e l’International School in finale ai calci di rigore con il risultato di 2-1.
Elemento fondamentale è stato lo spirito di squadra, unito alla guida tecnica del prof. Vincenzo Iadicicco e delle professoresse Patrizia Cosenza e Stefania Sirignano.
Creare consapevolezza nei giovani e prevenire l’abuso di alcol: questi i temi su cui si è incentrato l’incontro informativo a cura dell’ASL Napoli 2 nord, tenutosi il 20 gennaio presso la sede di Monterusciello dell’IPSEOA Petronio dal titolo “Perché essere brillo se puoi essere brillante”. A illustrare tali tematiche ai nostri studenti delle classi terze e quarte di sala sono state le dottoresse Antonietta Matera e Maria Calvanese insieme al prof. Angelo Annicchiarico.
Per sensibilizzare gli allievi sulla tematica, è avvenuto un approccio su tre livelli: sociale, scientifico e legislativo, con a chiusura una fase pratica di simulazione.
Ad aprire il dibattito è stata una domanda che spesso ci si pone: cosa spinge i giovani a un uso smoderato dell’alcol? E come si arriva dall’uso frequente alla dipendenza? La risposta è da trovare nei bisogni sociali che caratterizzano ogni individuo. Episodi come forti stress, traumi o depressione portano a credere che l’alcol sia una soluzione per superare qualsiasi tipo di problema, per poter apparire sempre “brillanti” e “sciolti” agli occhi degli altri e garantire ottime performance sociali. Questa soluzione, in realtà, è solo apparente. È comune infatti l’idea che l’alcol possa favorire un approccio disinibito in diversi contesti di aggregazione sociale. Tuttavia, i nostri esperti hanno messo in luce come ad una fase di euforia segua sempre una fase depressiva. Spesso è proprio l’impossibilità di non poter fare uso di alcol a generare un aumento di ansia.
Alle riflessioni di carattere sociale sono seguite quelle scientifiche. La dipendenza da sostanze determina la modalità patologica dell’uso della sostanza con disagio nell’uso, cioè la consapevolezza del male che mi sta arrecando ma continuo ad usarla. Con delle slide è stato mostrato agli studenti come dalla nascita e nel periodo dell’adolescenza il cervello produca un altissimo numero di sinapsi o sinaptogenesi. Come una ragnatela più fitta e meno fitta, con l’uso di alcool e droghe la materia grigia aumenta in modo vertiginoso per avere poi un momento di stasi e successivamente di sfoltimento. La dipendenza dall’alcool e delle droghe causa al nostro cervello effetti da non sottovalutare, come la sua graduale atrofizzazione e l’inibizione di alcune funzioni, non sempre ripristinabili. È stato mostrato dunque agli studenti con dalle fotografie come con l’uso ed abuso di alcool e sostanze stupefacenti il cervello “congeli la materia grigia” , come si dice in gergo “si raffreddi” tutto ciò, perché la corteccia cerebrale raggiunge la piena maturità dopo il ventesimo anno di età.
È seguita por la terza parte dell’incontro, dedicata alla legislazione e alle sanzioni previste in caso di infrazioni del codice della strada quando si fa abuso di alcol, con riferimento all’inasprimento con reato contravvenzionale, che ha una rilevanza penale nel caso in cui venga superata la soglia di 0.8 grammi per litro di sangue ed una contravvenzione amministrativa, quando il tasso alcolemico è compreso fra 0.51 e 0.8 grammi per litro di sangue. Il professor Annicchiarico si è soffermato a spiegare poi la differenza tra omicidio colposo e doloso sottolineando l’importanza del conoscere la normativa (art. 186 codice della strada) che prevede dalle sanzioni amministrative alla sospensione della patente e, dal punto di vista penale, l’arresto fino a 6 mesi, il processo e la possibilità dell’indagato di essere assistito dal difensore di fiducia.
A incrementare la partecipazione attiva sono state, nell’ultima fase dell’incontro, diverse simulazioni con occhiali 3D, durante le quali gli studenti hanno potuto sperimentare virtualmente sensazioni come visione limitata e sbandamento in uno stato di alcolismo di primo livello, oppure contesti in cui bisognava decidere in che modo ritornare a casa dopo una festa in cui si era fatto abuso di alcol.
L’incontro, nelle sue diverse fasi, ha mostrato l’importanza che la scuola riveste nella formazione dei propri allievi non solo nel fornire conoscenze e sviluppare competenze professionali, ma anche nell’orientare comportamenti e stili di vita, con l’obiettivo finale di rendere gli studenti cittadini consapevoli e responsabili verso sé e verso gli altri nella società del futuro.
Il turismo e l’importanza che questo settore riveste per l’area flegrea. La professionalità sempre più richiesta nelle strutture ricettive del territorio. Il presente e il futuro della scuola. Sono alcuni temi trattati nell’intervista al professor Filippo Monaco, dirigente scolastico dell’Ipseoa Petronio di Pozzuoli. In studio Ciro Biondi.
“Quanti uomini hanno datato l’inizio di una nuova era della loro vita dalla lettura di un libro!”, scriveva Henry David Thoreau. È proprio così: le pagine di un libro e le parole che contengono spesso hanno un impatto inaspettato su di noi. Un libro ci fa viaggiare con l’immaginazione, nel tempo e nello spazio, ci apre nuovi orizzonti, ci permette di identificarci nelle vicende vissute dai suoi personaggi, ci trasmette tutto ciò che ci dà vita: le emozioni.
Far scoprire ai nostri studenti le emozioni che nascono della lettura è l’obiettivo della “Biblioteca Viva L. Petronio”. La Biblioteca, attiva dal mese di dicembre 2022, come spiega la professoressa Carolina Varriale, “rappresenta per molti alunni della nostra scuola un luogo in cui perdersi tra i volumi di vario genere letterario. Alcuni di loro, che hanno letto per la prima volta un libro di narrativa, si sono dapprima soffermati in cerca di qualcosa di particolare, attratti chi dai colori di copertina, chi dallo spessore del libro, chi dal titolo o dalla quarta di copertina. Grazie alla Biblioteca c’è chi ha scoperto di essere un lettore e per la prima volta in vita sua si è innamorato della lettura. Chi, approfittando delle tre ore settimanali di ricevimento in biblioteca, ha trovato disponibilità al dialogo e al confronto”.
La Biblioteca, dunque, si è rivelata luogo di scambio di idee e sensazioni. Le emozioni, poi, diventano ancora più vive se vissute e condivise con l’autore. Da ciò nasce il progetto “Incontro con l’autore” con i suoi appuntamenti mensili, curati dalle professoresse Carolina Varriale e Ilaria Musella. Grazie a questi incontri, i nostri ragazzi hanno l’opportunità di dialogare con diversi scrittori, nell’ottica della crescita, del confronto e di qualsiasi emozione che scaturisca dalle pagine di un libro. Fra gli autori che quest’anno hanno incontrato i nostri alunni, c’è chi ha deciso di narrare la sua storia, affinché questa possa essere un esempio nell’affrontare con tenacia qualsiasi tipo di difficoltà: è questo il messaggio lanciato dal giovane scrittore Alessandro Coppola, autore del libro “Le mie orecchie parlano”. Il suo è il racconto di chi, con grande forza, combatte di giorno in giorno con gli ostacoli che la vita gli ha posto inaspettatamente dinanzi. La lettura del libro ha trasmesso ai nostri allievi un importante insegnamento: imparare a trasformare le difficoltà in punti di forza.
Tale è la forza che contraddistingue anche Marika Arca, ex studentessa del nostro Istituto, autrice del libro “Combattere e vincere”. Ospite del nostro ultimo incontro, la scrittrice è tornata fra i banchi di scuola per spiegare ai nostri allievi l’importanza di essere unici e indispensabili l’uno per l’altro nelle reciproche diversità.
Cosa accadrebbe, invece, se non fossimo coesi e si perdesse anche la minima connessione fra ognuno di noi? La lettura ci insegna che spesso è proprio dalle grandi difficoltà che nasce l’amore. Ce lo racconta la scrittrice Patrizia Rinaldi, autrice di numerosi lavori, nel romanzo “I disobbedienti del mondo nuovo”: la solitudine e la dipendenza dalla tecnologia diventano il motivo per cui i personaggi del suo romanzo cercano a tutti i costi di ritrovare la bellezza della libertà e della conoscenza. C’è dunque un filo conduttore che lega i libri che abbiamo scelto: la forza che, come ci insegnano gli autori menzionati, scaturisce dalle situazioni più buie, conducendoci però a traguardi che non avremmo mai immaginato di raggiungere.
È la stessa forza che lo scrittore Pino Imperatore ha voluto infondere ai nostri studenti nel suo discorso sulla nostra terra e sulle nostre origini. Le vicende dei personaggi di “Benvenuti in casa Esposito” inducono a riflettere sul tema della criminalità organizzata. Anche da queste difficoltà può nascere una forza straordinaria nell’amare e difendere la propria terra, mantenendo sempre il legame con essa e senza mai rinunciare al confronto continuo con altre realtà e culture.
Non c’è dubbio che le pagine di ognuno dei libri analizzati non abbiano cambiato in ogni lettore il modo di vedere la realtà e di rapportarsi ad essa, seppur in maniera diversa. Leggere ci informa, ci rende consapevoli di ciò che ci circonda. Leggere crea sintonie, connessioni, ci rende empatici. Dunque cosa possiamo augurare ai nostri studenti lettori? L’augurio è quello di non smettere mai di viaggiare e di formarsi attraverso le storie e le parole di un libro. Le parole che possiamo dedicare loro sono quelle dello scrittore statunitense Lloyd Alexander: “Continua a leggere. È una delle avventure più meravigliose che chiunque possa vivere.”
Il 9 maggio le classi 5KE e 5KD dell’istituto IPSEOA L. Petronio hanno partecipato alla decima edizione del progetto Sii Saggio, Guida Sicuro ed al concorso di idee “Inventa una soluzione per la sicurezza stradale!”. La premiazione è avvenuta nell’ambito del villaggio sulla sicurezza stradale in Piazza Municipio, Napoli, organizzato dalla associazione Meridiani in concerto con la Regione Campania e le Forze Armate che nella mattinata ha organizzato importanti attività di sensibilizzazione alla sicurezza stradale.
I seguenti gruppi di alunni hanno partecipato al progetto coordinati dalla prof.ssa F. Tella e sono stati premiati per la qualità dei lavori svolti:
CLASSE 5KE: “Un tik tok per la sicurezza”, Premio “Hora Orologi” – un orologio
– Castaldi Michela
– Di Vicino Angela
– Sansone Emanuela
– Turco Sabrina
CLASSE 5KE: “Canzone: “Sulla strada è importante la sicurezza”, Premio Associazione XV Maggio MMXI – Corso di guida sicura su circuito di Limatola
– Avolio Flora
– Di Falco Francesco
– Fevola Christian
– Maddaluno Angelo
– Morra Fabiano
– Paragliola Giovanni
– Rinaldi Alessandro
– Scotto d’Abbusco Vincenzo
– Tarasco Giuseppe
CLASSE 5KD: “Disegno: “Save the time”, Premio Progetto Originale – uno zaino.
Del Vecchio Giulia
Guardascione Mario
Si ringraziano gli alunni e i docenti per aver mostrato sensibilità e impegno verso un tema così delicato quale quello della sicurezza in strada!
Il giorno 10 Maggio ci sarà un importante evento presso il nostro istituto, in aula conferenze. I ragazzi di accoglienza turistica saranno impegnati ad illustrare il proprio territorio ricco di storia e cultura .Naturalmente non mancheranno voci illustri che, accolti dal nostro dirigente Filippo Monaco, prenderanno parte all’evento e che descriveranno alcuni prodotti tipici di questa bellissima terra.
Questo il blog creato dai ragazzi…V TA-IV TA ,guidati dalla loro prof. Nadia Settesoldi.
Momenti e scatti della bellissima mattinata insieme agli alunni dell’ Ipseoa Lucio Petronio #2d #2M #2L che ho avuto il piacere di accompagnare insieme al prof.Aulisio e al prof Buonocore ,alla scoperta di alcuni agriprodotti dell’ area flegrea dalla produzione alla trasformazione.
Grazie di ❤️ al Il Giardino dell’ Orco con Mimmo Iavarone ed Enrico Montano e alla Masseria Sardo con Gabriella Barbati e Fabiana Barbati che hanno accolto i ragazzi e hanno raccontato loro la loro storia, il loro progetto, il loro lavoro di tutela e valorizzazione del territorio. Sono felice di aver avuto l’ opportunità di accompagnare i ragazzi alla scoperta di questi grandi modelli flegrei siti entrambi sul Lago d’ Averno vere Hub Educative e Formative del territorio, ispirazionali per il cambiamento e per stimolare i ragazzi a COLTIVARE FUTURO. Complimentiiii all’ IPSEOA PETRONIO al suo dirigente Filippo Monaco e a tutti i professori per il grande lavoro che portano avanti con le nuove generazioni ❤️